Santa Pasqua 2017

 


 “O Dio, potenza immutabile e luce che non tramonta, volgi lo sguardo alla tua Chiesa, ammirabile sacramento di salvezza, e compi l’opera predisposta nella tua misericordia: tutto il mondo veda e riconosca che ciò che è distrutto si ricostruisce, ciò che è invecchiato si rinnova e tutto ritorna alla sua integrità, per mezzo del Cristo, che è principio di tutte le cose, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. (dalla liturgia)


Carissimo Presidente e Stimati Organi statutari, Responsabili, Consulenti ecclesiastici regionali e provinciali, Amici membri, associati e simpatizzanti dell’ACAI, Personale dipendente e collaboratori delle nostre sedi e servizi,
mentre ci accingiamo a vivere questa Settimana Santa di Passione, Morte e Risurrezione del Signore Gesù, siamo presi per mano e condotti alla grande verità che sta a fondamento di tutta la nostra esistenza: “Gesù è risorto e non muore più” (Francesco, Omelia nella Veglia pasquale 2015).
Si tratta del grande annuncio della Pasqua, che risuonerà fra qualche giorno, ma che risuona ogni giorno in cui permettiamo a Dio di riprendere in mano la creazione e di farla nuova, a cominciare da ciascuno di noi, sempre bisognosi di essere rinnovati e di rinascere nel profondo della rispettiva e altrui esistenza, per strutturare insieme relazioni in cui abiti stabilmente la giustizia e la pace (cf., Is 32, 17).
La Pasqua è più che mai e sempre necessaria, anche nelle nostre realtà umane, familiari, amicali e professionali, associative e di patronato, c’è perenne bisogno di ripartire sempre da capo, passando da un meno a un più, progettando e costruendo insieme quei sentieri di vita buona che permettono a ciascuno di vivere e di vivere dignitosamente: «Perciò la realtà sociale del mondo di oggi, al di là degli interessi limitati delle imprese e di una discutibile razionalità economica, esige che «si continui a perseguire quale priorità l’obiettivo dell’accesso al lavoro […] per tutti» (Francesco, Enc. Laudato si’, n. 127).
Nello scrivervi, esprimo il desiderio e l’augurio che per ciascuno di voi e le vostre famiglie, in unione ai vostri gruppi associativi e di patronato, la prossima Pasqua possa essere opportunità di rinascita, personale e comunitaria, mentre il mondo che ci circonda attende annunci di liberazione e di gioia. L’esistenza di ciascuno di noi attende di risorgere perché desidera per ciascuno e per tutti che ci sia vita, vita vera, sincera, onesta e impegnata, vita che deve ‘esplodere’ dai rispettivi sepolcri e spazi di morte per aprire nuovi varchi di speranza: questo può accadere se ci lasciamo afferrare da Cristo, seguendolo per le vie impervie e luminose dell’amore vero, mediante scelte ricche di apertura e di donazione.
Ricordandovi tutti nella preghiera, vi porgo i più sinceri e cordiali auguri pasquali di Risurrezione,

don Domenico Santangelo
Consulente Ecclesiastico Nazionale ACAI