Natale del Signore 2016

 
 
“Colui che ci ha dato l’esistenza vuole colmarci di felicità; quella felicità che il peccato ci aveva fatto perdere, ci è restituita dall’Incarnazione del Figlio… Questa è la solennità di oggi: oggi salutiamo la venuta di Dio in mezzo agli uomini affinché possiamo, non arrivare, bensì tornare presso Dio; affinché ci spogliamo dell’uomo vecchio e rivestiamo l’Uomo nuovo (Col 3,9); affinché morti in Adamo, riceviamo la vita in Cristo (1 Cor 15,22)… Celebriamo dunque questo giorno pieno di una gioia divina, non mondana, bensì di una vera gioia celeste. Che festa, questo mistero di Cristo! È il mio compimento, è la mia nuova nascita” (S. Gregorio Nazianzeno, Discorso n° 38, per la Natività).

Carissimi amici dell’ACAI,
nella contemplazione silenziosa della Natività, come i pastori del racconto biblico, adoriamo il mistero del Dio fatto Uomo, l’Emmanuele, il Dio con noi, umilmente adagiato in una semplice mangiatoia. E come gli angeli, intoniamo un canto di lode e gloria, in risposta riconoscente nei confronti del nostro Dio, che in questo evento ci dona la Luce del suo amore.
Gesù, il Cristo, è venuto per manifestare la misericordia del Padre per l’umanità tutta: un dono prezioso, fonte di grazia infinita, che accogliamo celebrando la nascita del Principe della Pace. Disponiamoci a rendere manifesto tale luminoso evento, fonte di speranza per tutti, in particolare per i più bisognosi di amore, di gioia, di vita e di pane per poter lavorare e vivere con dignità.
“In una società spesso ebbra di consumo e di piacere, di abbondanza e lusso, di apparenza e narcisismo”, Gesù “ci chiama a un comportamento sobrio, cioè semplice, equilibrato, lineare, capace di cogliere e vivere l’essenziale. In un mondo che troppe volte è duro con il peccatore e molle con il peccato, c’è bisogno di coltivare un forte senso della giustizia, del ricercare e mettere in pratica la volontà di Dio. Dentro una cultura dell’indifferenza, che finisce non di rado per essere spietata, il nostro stile di vita sia invece colmo di pietà, di empatia, di compassione, di misericordia, attinte ogni giorno dal pozzo della preghiera” (Francesco, Omelia nel Natale del Signore 2015).

Auguriamo di cuore un felice e santo Natale a voi e alle vostre famiglie, con un vivo ricordo nella preghiera per tutte le intenzioni che portiamo nel cuore,

Il Presidente Nazionale ACAI                         Il Consulente Ecclesiastico Nazionale
    Prof. Dino S. Perrone                                          don Domenico Santangelo